Consiglio Pastorale Parrocchiale

Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale

14 dicembre 2021

La sera di martedì 14 dicembre 2021 alle ore 21:00 si è riunito, in casa parrocchiale, il Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Presenti: don Marco Leggio, Andrini Maria Grazia, Beghi Chiara, Degradi Davide, Ferrari Luca, Invernizzi Barbara, Palmas Diego, Sudati Carla, Tiraboschi Roberto, Verga Roberto, Zanoni Pierlorenzo.

Assenti giustificati: Bezza Raffaella, Bonadeo Donatella, Della Pietra Luigi, Roppo Luigi, Scolari Alberto, Taglietti Filippo, Uberti Giulio, Regazzi Vittorio.


L’ordine del giorno era il seguente:

  • Comunicazione della data delle S. Cresime e Comunioni;

  • Sinodo 2021-2023;

  • Varie ed eventuali.


PUNTO PRIMO DELL’OdG: DATA DELLE CRESIME E PRIME COMUNIONI 2022

Le S. Cresime si svolgeranno sabato 7 maggio con i cresimandi di Vailate alle ore 21:00 in Oratorio ad Agnadello (in caso di maltempo si svolgeranno nella Chiesa parrocchiale di Vailate); le S. Comunioni verranno celebrate domenica 8 maggio alle ore 10:30 nella Chiesa parrocchiale di Agnadello.


PUNTO SECONDO DELL’OdG: SINODO 2021 - 2023

Don Marco introduce il tema del Sinodo illustrandone le linee generali.

Sinodo 2021-2023: inizierà anche nella nostra comunità parrocchiale, prima di “fare” dobbiamo essere in comunione ed in ascolto del mondo. Si deve considerare un momento significativo non tanto per il risultato da produrre ma per una strada da iniziare a seguire. Dopo i momenti comunitari a livello diocesano/zonale, ci saranno successivi incontri a gruppi (catechisti, giovani, Caritas, ecc.); lo sguardo deve essere su di noi e perché un gruppo sia significativo si deve fare delle domande introspettive (cosa stiamo facendo e come? Sono aperto all’ascolto?).

Un membro del Cpp, incaricato da don Marco, riassume il documento del Vescovo “Chiesa cremonese, camminiamo insieme alla Chiesa universale”, come base di partenza per la successiva fase di discussione.

Sinodo significa camminare insieme: il vescovo dice che Chiesa e Sinodo sono sinonimi, la natura della Chiesa è un cammino insieme perché, in quanto figli di Dio, siamo in un’unica famiglia. I pastori non si devono spaventare nell’ascoltare il gregge, quanto al metodo, non sia di ascolto democratico, votato a cogliere il pensiero maggioritario, ma l’ascolto sarà rivolto a tutti, nessuno escluso e l’opinione di ognuno sarà da prendere in considerazione con la massima cura, anche se dissonante. Allo stesso modo, nessuno si può chiamare fuori, con la certezza che quello che si avrà da dire sarà importante e considerato al pari di tutti gli altri interventi.

Il Papa invita tutti a parlare, senza remore e senza porre limiti agli ambiti da esplorare, che potranno spingersi anche fino alla mancanza di fede e agli abusi all’interno della Chiesa.

Questo approccio può portare ad un nuovo senso dell’essere Chiesa e dell’essere una parrocchia; nella nostra, in particolare, diventa un’occasione particolarmente preziosa per coinvolgere attivamente e fattivamente i laici, alla luce della recente novità legata all’unico sacerdote.

Il Vescovo ci consegna due mandati: ci chiede una o più riunioni su questo documento preparatorio al Sinodo ed individuare una particolare frontiera sociale in cui attivare un analogo ascolto; quello che si raccoglierà risponderà effettivamente al significato del Sinodo che pone l’ascolto di tutti come punto principale.

Chiesa in uscita: lo sguardo deve essere verso l’esterno, è la Chiesa che deve muoversi verso la frontiera sociale che la circonda.

Don Marco illustra ora il documento riassuntivo della Zona Pastorale 1 e presenta le tre domande individuate per guidare la riflessione ai temi del Sinodo:

  • Come, dove e quando nella nostra Parrocchia camminiamo insieme? Come sono le relazioni tra di noi operatori pastorali e nei diversi gruppi?

  • Quali criticità e quali risorse vediamo nel nostro essere Chiesa locale? Cosa ci aiuta a funzionare o ci impedisce di farlo? Quali sono i nostri punti di forza?

  • Quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro “camminare insieme”?


Inizia quindi la riflessione del Cpp, attorno ai tre quesiti su elencati.

  1. Nella nostra parrocchia ci sarà tanto da fare in questo senso: non è più sufficiente che esista una certa commissione ma che si interfacci e sia in contatto con gli altri, bisogna attivare questi meccanismi di unione.

  2. La nostra parrocchia ha tante risorse in termini di presenze e di voglia di donare il proprio tempo, si deve trovare un punto comune per amalgamare le tante persone disponibili. Ci impedisce di stare insieme la chiusura verso gli altri che dovremmo invece eliminare;

  3. Lo Spirito Santo ci è da guida per andare nel verso opposto alle disgregazioni e alla paura di sentirsi giudicati: l’ascolto è il punto principale della strada del Sinodo, ci dobbiamo sentire sulla stessa barca e uniti (possibili due momenti dell’anno in cui tutti gli operatori pastorali e volontari di tutti gli ambiti si confrontino, si scambino idee e si ringrazino a vicenda).

Al termine della discussione don Marco dà mandato ai membri del Cpp di farsi portatori del messaggio del Sinodo, ognuno ai propri ambiti di appartenenza: famiglie, Commissioni del Cpp, gruppi, ecc.

Da gennaio i vari gruppi si dovranno attivare per parlare di questi temi fornendone riscontro nell’ambito di un successivo incontro da programmare.


PUNTO TERZO DELL’OdG: VARIE ED EVENTUALI

Nulla da segnalare.


La seduta si è sciolta alle ore 22:35.

Diego Palmas, il segretario