Consiglio Pastorale Parrocchiale

Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale

12 settembre 2022

La sera di lunedì 12 settembre 2022 alle ore 21:05 si è riunito, in casa parrocchiale, il Consiglio Pastorale Parrocchiale.

Presenti: don Marco Leggio, don Giampietro Rossetti, Bani Andrea, Bezza Raffaella, Degradi Davide, Ferrari Luca, Invernizzi Barbara, Palmas Diego, Roppo Luigi, Scolari Alberto, Tiraboschi Roberto, Uberti Giulio, Verga Roberto.

Assenti giustificati: Andrini Maria Grazia, Beghi Chiara, Bonadeo Donatella, Della Pietra Luigi, Sudati Carla, Taglietti Filippo, Regazzi Vittorio, Zanoni Pierlorenzo.

L’ordine del giorno era il seguente:

  • Preghiera iniziale

  • Lettura e approvazione del verbale precedente

  • Percorsi pastorali: “La Chiesa di Betania”, presentazione e confronto

  • Diaconato di Andrea: risvolti parrocchiali

  • Uno sguardo all’anno trascorso: considerazioni, proposte e punti fermi, atteggiamenti, indicazioni per il nuovo anno

  • Un momento insieme per tutti educatori, collaboratori, volontar

  • Crisi economica e bilancio parrocchiale: proposte per far fronte alle spese

  • Coordinatori di ogni settore pastorale o attività

  • Ripresa della Messa festiva alle 18:30

  • Varie ed eventuali

Preghiera: commento sul brano evangelico di Marta e Maria, testimoni di servizio ma soprattutto di ascolto.

Approvazione del verbale del consiglio precedente.

Nuovo anno pastorale: ci si incentrerà sul noi e gli altri, noi e chi sta al di fuori della nostra cerchia, quindi cerchiamo una modalità d’incontro. Il Vescovo ci propone 4 cantieri sui quali incentrare il percorso parrocchiale di quest’anno. Ogni gruppo è bene che dia un’occhiata ai singoli percorsi indicati sulle linee pastorali, così da poter partire al meglio con alcuni spunti di riflessione.

Diaconato di Andrea: eventi organizzati, in giugno 2023 ci sarà l’ordinazione presbiterale. Si coglierà questa grande occasione per sottolineare nella Comunità questo gesto di Andrea e del sacramento che riceverà: la vocazione è fare una scelta definitiva secondo le scelte di fede che ognuno compie, non è solo l’ordinazione ma la vera vocazione inizia dal Battesimo e va avanti con le scelte di fede che si compiono.

Sguardo all’anno trascorso: cambiamenti vari nell’organizzazione della parrocchia, con la presenza di due preti che non è lo stesso dell’esperienza trascorsa con parroco e vicario. Ci sarà un aumento del “dividerci” i compiti della parrocchia, che può essere il futuro, la direzione da seguire: questo lavorare insieme ci fa vincere la pigrizia che non ci fa muovere e ci fa venire voglia di fare di più. I giovani agiscono come forza trainante di questa Comunità. L’assenza di un vicario non ha pesato particolarmente sulle proposte fatte dall’oratorio: è stata una difficoltà grande ma c’è stato un enorme lavoro di collaborazione che ha permesso di portare avanti tutto ciò che l’oratorio proponeva. Anche se si è divisi in tanti gruppi di lavoro, essi non devono diventare dei compartimenti stagni. La nostra Comunità ha una grande forza: tutti i giovani si trascinano a vicenda in un grande lavoro di collaborazione che porta avanti l’oratorio e ciò che propone; gli adolescenti quest’anno sono stati responsabilizzati Þ e sono considerati una grande vittoria ed un grande risultato. Quando arriva un giovane, anche in un ambiente lavorativo, non ci si fida: qui invece è successo il contrario, è stato un anno che ha portato grandi frutti. La testimonianza dei giovani andrà portata avanti, proprio perchè l’oratorio è questa testimonianza che è fondamentale per portare avanti la vita dell’oratorio. Il dialogo tra i giovani e gli adulti è stato fondamentale. La preparazione al cambiamento è mancata, con la conseguenza che alcuni errori sono stati compiuti dal gruppo di educatori che ha provato a far “funzionare” l’oratorio; bisogna interrogarsi più spesso su che cosa sta o non sta funzionando.

Punti fermi per il nuovo anno: don Marco propone l’accoglienza/apertura come uno dei punti fermi, non solo degli altri ma del diverso. I vari gruppi devono essere in cerchio ma rivolti verso l’esterno: è il gruppo che deve essere propositivo e deve cercare. Siamo al principio di alcuni meccanismi per cui ci si sostiene a vicenda, nei momenti belli e nei momenti brutti, perchè è merito del gruppo se diventa generativo e non si chiude nelle sue piccolezze. Un’altra proposta può essere la ricerca dell’essenziale e della spiritualità: il Giorno dell’Ascolto non è stata una proposta che ha generato grandi risposte, bisogna ripensarlo ricercando delle proposte a gruppi o comunque un agganciamento alla vita quotidiana, senza ragionare sul Vangelo della domenica successiva ma cercando delle risposte in alcuni brani, ripensando comunque che la ricerca dell’essenziale deve essere un punto fermo proprio per trovare delle risposte dalla Parola. Dobbiamo cambiare formule non per cambiare le cose ma per portare la Parola di Dio al di fuori, andare nelle case o comunque in mezzo alla gente. Un ulteriore punto fermo è il nutrire noi stessi, noi che cerchiamo di nutrire la nostra Comunità: puntare all’essenziale senza essere sovraccaricati.

Gruppi di coordinazione: don Marco, sotto la sua supervisione, sta cercando di organizzare i vari settori dell’oratorio e della parrocchia con alcuni coordinatori che guardano a quel settore specifico. I gruppi si devono costruire e andranno a comporre un gruppo di coordinatori che guarderà a queste varie aree, tenendo a mente l’attenzione che ci si deve porre come primaria.

Crisi economica: discorso molto ampio, ci si deve attivare anche a livello di Caritas. Proposta di autofinanziamento: si potrebbero invitare i gruppi e le famiglie a donare una somma mensile alla parrocchia per sostenere le spese dell’anno, segnale di una comunità che si prende a cuore tutto ciò che ruota intorno ai nostri ambienti. Prima di programmare un intervento del genere, in vista di cambiamenti strutturali, bisogna andare verso una stabilità economica che in questo momento, a livello familiare, non ci sembra essere. L’idea è di far conoscere alla comunità i nuovi progetti che si vogliono portare avanti, così da essere il più chiari e trasparenti con le spese che la parrocchia dovrà sostenere.

Momento insieme per gli operatori pastorali: si fisserà una domenica (nel periodo invernale o primaverile) in cui si sospenderanno tutte le attività per fare un momento di riflessione e di verifica con tutti gli operatori pastorali e i coordinatori dei vari settori.

Ripresa della messa festiva delle 18:30 alla domenica.

La seduta si è sciolta alle ore 23:10.

Diego Palmas, il segretario